La sanità lucana è ancora di fatto in una condizione di blocco delle attività ordinarie, il che significa negare ai cittadini il diritto alla salute, alla prevenzione e cura. Nonostante la campagna vaccinale stia producendo i primi risultati importanti sulla riduzione dei contagi e sulla pressione sugli ospedali, assistiamo da troppi mesi ad una paralisi delle prestazioni sanitarie sia ospedaliere che socio sanitarie con il protrarsi delle liste di attesa.
Una situazione di grave disagio specie per i malati cronici e le persone anziane che è in primo luogo conseguenza dell’assenza di programmazione e sopratutto per la grave carenza di personale medico ed infermieristico e socio sanitario.
Dei concorsi unici tanto sbandierati ancora non abbiamo notizia e con l’approssimarsi delle ferie estive si rischia il collasso.
Per queste ragioni riteniamo urgente la convocazione di un tavolo regionale a cui affidare il compito di definire le azioni necessarie ad attuare un piano di rafforzamento della sanità pubblica in tutto il territorio regionale. Serve un disegno complessivo del sistema sanitario e socio sanitario regionale alla luce delle profonde riforme che lo stesso PNRR richiede, a partire dal rafforzamento della sanità territoriale con le case di
Comunità, gli ospedali di comunità e l’infermiere di famiglia.
Il tutto non può risolversi in azioni o provvedimenti segmentati o peggio ancora estemporanei ma va costruito in una visione di sistema tesa al rafforzamento del perimetro pubblico dei servizi in risposta ai bisogni di salute dei lucani.