CGIL CISL UIL

Una grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori ha caratterizzato la prima giornata di mobilitazione organizzata dalle segreterie unitarie di Cgil Cisl Uil Basilicata davanti ai cancelli del Centro Oli Eni di Viggiano. Centinaia di operai – nel rispetto delle misure di sicurezza – hanno manifestato per chiedere alla Regione Basilicata che si faccia promotrice da subito di un tavolo di confronto con i vertici dell’azienda.

Un dialogo quanto mai necessario con le società petrolifere per definire un piano strategico sull’energia che guardi alla sostenibilità ambientale e ad una transizione ecologica efficiente per mantenere i livelli occupazionali in una marcata ottica di sviluppo dell’economia regionale. È stata sottolineata dai vari interventi l’importanza della rivisitazione del Patto di Sito che deve essere rafforzato, poiché rappresenta una straordinaria opportunità che mette in protezione i lavoratori, attraverso finanche un monitoraggio della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti che mantengano nel valore complessivo delle commesse le giuste garanzie salariali. Una complessa vertenza che rischia di compromettere oltre 2 mila posti di lavoro e di assestare un duro colpo all’economia della Val d’Agri.
Summa, Gambardella e Tortorelli ribadiscono la necessità di assicurare nel pieno rispetto della legalità un punto di stabilità tra petrolio, tutela della salute e difesa dell’ambiente. La decisione condivisa da sindacati e lavoratori va nella direzione di istituire al più presto un presidio permanente davanti la Giunta Regionale di Via Verrastro a Potenza.
La mobilitazione continuerà nelle prossime settimane in tutta la regione con assemblee e riunioni in tutti i comuni e i luoghi di lavoro della regione, coinvolgendo il mondo del lavoro che dalla Regione Basilicata attende risposte, ormai, in un silenzio che si è fatto assordante.
Per CGIL, CISL, UIL obiettivo prioritario è rimettere al centro il tema della Transizione Energetica al fine di garantire un futuro che guardi oltre le estrazioni e assicurare trasparenza nei cambi di appalto e buona occupazione con il mantenimento dei diritti e delle condizioni economiche dei lavoratori. Per uscire dalla dipendenza esclusiva dal petrolio è necessario un piano industriale con investimenti da parte di ENI sulla economia green e sulle fonti rinnovabili. È dunque necessario definire un Piano strategico sull’energia, un nuovo paradigma sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale per fare della Basilicata un polo di riferimento nazionale per la gestione sostenibile delle risorse, lo sviluppo economico e occupazionale, l’efficientamento, la ricerca e innovazione tecnologica, a partire dall’ idrogeno.