CGIL CISL UIL BASILICATA
La percezione che i lucani hanno della sanità non corrisponde all’edulcorato racconto che se ne fa.
Della sanità di eccellenza vi sono poche tracce. Tra screening e prestazioni sanitarie che, in particolare a Matera, stentano a ripartire, il quadro complessivo non è affatto rassicurante. E se allarghiamo l’orizzonte alla sanità privata appare ancor più evidente quanto si continui a viaggiare sul filo del rasoio. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli.
“Anche l’ultimo allarme lanciato sulle case di riposo continuano i segretari – dà la dimensione di come si proceda a passo lento sulle varie questioni senza affrontarle con la dovuta e necessaria incisività. Siamo fermi sui concorsi unici, fermi sulla legge per l’accreditamento delle strutture socio sanitarie, di contro le nomine finalizzate all’occupazione gestionale sembrano essere la priorità. Urge un piano di rilancio dei servizi ordinari per le patologie non Covid, di riassorbimento delle liste di attesa, di riassetto delle funzioni ospedaliere e di riqualificazione del territorio intorno alle funzioni dei distretti, delle case della salute, della telemedicina e della medicina di base.
È da tempo che chiediamo al governo regionale un tavolo di confronto sulla sanità e un cambio di passo immediato per dare adeguate risposte con servizi funzionali ai bisogni di salute dei lucani, ma si continua a nicchiare.
Di fronte all’immobilismo di questa giunta concludono Summa, Cavallo e Tortorelli – le forze sociali sono pronte alla mobilitazione perché la salute è la precondizione di qualsiasi azione programmatica di sviluppo e la Basilicata non può attendere ancora immersa in questo torpore”.

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